Arcangelo Galante
- 06/10/2017 14:29:00
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Quello che mi piace in uno scritto è che non sia mai completamente confezionato, giacchè, chi lo legge, può metterci qualcosa di proprio, malgrado il rischio di non essere totalmente compresi sulle argomentazioni intavolate. Invece, l’autore Nicolae, ha chiaramente espresso le intenzioni aperte sul delicato tema sociale, dichiarandole con un accorato appello, nel quale, tutti coloro, trovantesi nella medesima circostanza, si rivedono. Quanti sono indifferenti alla questione posta sull’emigrare in un altro Stato, perchè costretti da continui e spinosi disagi politici, sociali, economici, religiosi, guerreschi e persino culturali, potrebbe interpretare l’appello come il lamento di un uomo, in questepoca di male verso ogni cosa che impedisce l’evoluzione dell’uomo, avente diritti di migliorarsi nel tessuto della società ove si è nati. Quelle scelte per un’ottima causa, sono le parole dellanima racchiuse dentro di lui, che non si manifestano se non con il linguaggio della verità individuale, costruita sul desio di testimoniare la realtà vissuta da chissà quant’altra gente come il pubblicante. Senza falsità, vorrei solo dire che mi ha colpito lirreversibilità del discorso esposto, poichè a parlare, fosse ancora la parte migliore di un essere umano disperato e profondamente addolorato, nell’operare una scelta obbligatoria. Auguri per un radioso futuro!
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